La Guida Definitiva alla Distorsione dell'Obiettivo

Gianni

Aggiornato il 09/04/2024• Soluzioni comprovate

La fotografia è l'arte per eccellenza. Ogni singolo giorno centinaia di persone cercano di padroneggiare quest'arte, perfezionando le proprie doti. Online è possibile trovare una quantità straordinaria di fotografie pazzesche, capaci di catturare l'attenzione nel giro di pochi millisecondi. Ignorare queste opere è praticamente impossibile. Ma crearle, invece, è alla portata di chiunque. Dipende tutto dall'istinto fotografico, dalle proprie doti e dall'obiettivo utilizzato.

L'utilizzo di un obiettivo appropriato può fare la differenza relativamente alla qualità delle immagini ottenute. Ma a proposito di obiettivi...avete mai sentito parlare di distorsione dell'obiettivo? Se la risposta è no, proseguite nella lettura per scoprire di tutto e di più su questo fenomeno.

Prima Parte. Cos'è la Distorsione dell'Obiettivo?

La distorsione si riferisce a una deviazione dalla proiezione dritta e rettilinea. Nello specifico di quella dell'obiettivo, si parla di una deviazione dalla proiezione ideale relativa al modello di macchina fotografica in uso. Parlando nella semplice prospettiva dell'ottica geometrica, la distorsione fa sì che le linee rette presenti nelle scene non appaiano dritte come dovrebbero.

La distorsione dell'obiettivo può riguardare una qualsiasi deformazione delle immagini provocata direttamente dal tipo di obiettivo utilizzato per riprendere. Si tratta di un fenomeno che avviene internamente alla macchina fotografica, con l'obiettivo che fallisce nel riprodurre adeguatamente le linee dritte, finendo con il curvarle.

Seconda Parte. I 4 Tipi Principali di Distorsione dell'Obiettivo

Ora che sappiamo cos'è la distorsione dell'obiettivo, possiamo approfondire la conoscenza di questa realtà. Esistono diverse tipologie di distorsione, ma abbiamo scelto di presentarvi solamente le quattro principali. Cominciamo subito!

1. Distorsione a Barilotto

Quando le linee dritte presenti nella scena si piegano internamente, producendo una forma che ricorda un barile, si parla di "Distorsione a Barilotto". In presenza di distorsione a barilotto, le linee rette si curvano sempre più mano a mano che si avvicinano agli angoli.

La distorsione a barilotto tende a manifestarsi quando le dimensioni del sensore delle immagini è ridotto, ma il campo dell'obiettivo è ampio. Di norma, gli obiettivi zoom e i grandangoli (da 20mm, per esempio) sono particolarmente soggetti a questo effetto di distorsione.

L'esempio più comune di immagini con distorsione a barilotto è quello delle rappresentazioni di natura architettonica. Nello specifico, l'effetto è osservabile quando le linee rette degli edifici si piegano verso l'esterno, allontanandosi dal centro dell'immagine. Nei ritratti, la distorsione a barilotto si palesa con teste che appaiono relativamente più grandi rispetto al resto del corpo. Come risultato, il soggetto acquisisce un aspetto più paffuto del dovuto.

2. Distorsione a Cuscinetto

Il secondo tipo principale di distorsione dell'obiettivo è quello a cuscinetto, che produce l'effetto opposto alla distorsione a barilotto. In altre parole, va a curvare le linee rette collocate al centro delle immagini. Questo tipo di distorsione è solito manifestarsi sui tele obbiettivi, specialmente su quelli di fascia economica.

La distorsione a cuscinetto è dovuta a un incremento dell'ingrandimento, specialmente nelle parti delle immagini che sono più vicine al bordo rispettivamente all'asse ottico. Ciò è particolarmente vero in presenza di obiettivi con lunghezza focale ridotta. La distorsione a cuscinetto è un problema molto comune con gli obiettivi zoom, non limitato a prodotti di fascia bassa, ma significativo anche per quelli professionali. 

Nel caso della distorsione a cuscinetto, la dimensione del sensore di immagine è maggiore, mentre il campo visivo dell'obiettivo è più piccolo. Per questo motivo, l'obiettivo tenta di estendersi per adattarsi all'immagine, e le linee rette vengono tirate verso l'esterno. C'è da dire che questo tipo di distorsione può rivelarsi sorprendentemente utile nei ritratti, perché permette di rappresentare il soggetto come più magro di quanto sia realmente.

3. Distorsione a Baffo

Il nome del terzo tipo di distorsione di cui vogliamo parlarvi è piuttosto curioso e rimanda a una certa caratteristica del volto umano. La distorsione cosiddetta a baffo è considerata come una sorta di connubio "complesso" tra la distorsione a barilotto e quella a cuscinetto, in quanto presenta elementi di entrambe le tipologie. Caratterizzata da un preminente fattore radiale, la distorsione a baffo è nota anche come distorsione "ondulata".

Poiché, come appena detto, la distorsione a baffo produce un effetto che combina la distorsione a barilotto e quella a cuscinetto, il risultato è che le linee rette sembrano piegarsi internamente dal centro dell'immagine, con una piegatura verso l'esterno mano a mano che ci si avvicina ai bordi.

La distorsione a baffo è eccezionalmente complessa e, in quanto tale, difficile da correggere. Mentre le altre tipologie di distorsione possono essere risolte in modo rapido e semplice, questa richiede l'ausilio di un software specializzato. La buona notizia è che il manifestarsi della distorsione a baffo è piuttosto raro, e per lo più circoscritto a macchinette datate. Un esempio di obiettivo che tende a produrre questa distorsione tremenda è il Nikon 18-35mm f/3.5 - 4.5D.

4. Distorsione Fisheye

La quarta tipologia di distorsione è la più nota in assoluto: la fisheye (letteralmente "occhio di pesce"). Alcuni obiettivi, come quelli fisheye, sono specificamente progettati per ottenere risultati curvilinei. Le immagini caratterizzate da distorsione fisheye presentano una curvatura omogenea delle linee rette.

Nelle foto con effetto fisheye, il soggetto al centro dell'inquadratura pare sporgersi verso l'esterno, con le linee rette che si curvano in modo molto accentuato. Le uniche linee che non vengono sottoposte a curvatura sono quelle centrali. La peculiarità di questo effetto è data dal fatto che, al contrario di quanto sia osservabile con altre attrezzature, gli obiettivi curvilinei o fisheye permettono di produrre una curvatura naturale delle linee rette costituenti le immagini.

Di norma, gli obiettivi curvilinei o fisheye si applicano esclusivamente ai grandangoli. Al punto tale che molti sostengono che l'utilizzo di un obiettivo fisheye costituisca il modo migliore in assoluto per ottenere una visuale grandangolare. L'intensa distorsione visiva provocata dagli obiettivi curvilinei o fisheye consente di produrre immagini con vista panoramica ed emisferica straordinariamente ampia. Per di più, la distorsione fisheye permette di eseguire lo zoom sui particolari senza alcuna perdita nella qualità e nella distribuzione dell'effetto.

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